Vai al contenuto

Quali auto storiche possono circolare in città?

Indice: Quali auto storiche possono circolare in città?

Contattaci Subito!

Soluzioni per i tuoi veicoli

Info e Servizi utili

Bonus pneumatici 2023

Il governo sta cercando di trovare un modo per evitare che i prezzi aumentino troppo. Sta valutando diverse soluzioni in materia di energia, emergenza idrica,

Leggi Tutto »
Impianto stereo auto

Se sei alla ricerca di informazioni su come migliorare il sistema audio della tua auto, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo tutto ciò

Leggi Tutto »
Costo Revisione auto

Quanto costa fare la revisione auto nel 2022? La domanda è lecita considerando le varie modifiche che sono state apportate nell’ultimo periodo a causa dell’emergenza

Leggi Tutto »

Officine Autorizzate in Italia

quali auto storiche possono circolare in città?

Hai un’auto storica e ti stai chiedendo se puoi circolare liberamente nella tua città? Per rispondere a questa domanda è opportuno fare almeno due premesse. Innanzitutto c’è una differenza, sottile ma sostanziale, tra auto storiche e auto d’epoca che analizziamo nei successivi paragrafi. Secondariamente il permesso di circolazione delle auto d’epoca può variare da regione a regione e anche questo argomento lo analizziamo nei seguenti paragrafi. Iniziamo!

Quali auto storiche possono circolare in città? Ecco le cose da sapere

Qual è la differenza tra auto storiche e auto d’epoca?

Le auto d’epoca e storiche vantano diverse agevolazioni relative all’assicurazione e alla tassa di possesso che hanno costi più calmierati, ma hanno anche maggiori limitazioni per quanto riguarda la circolazione.

auto storica chissà se può circolare in città

Le auto storiche sono iscritte al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e, come spiegato nell’articolo 60 al comma 3, “fanno parte della categoria degli autoveicoli e dei motoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli inclusi in uno dei seguenti registri auto storiche: Asi, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI”.

Le auto storiche possono circolare in città? Sì a patto che, come specifica il comma 4, si configurino effettivamente come veicoli di interesse storico o collezionistico e siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per questa tipologia di mezzi.

Le auto d’epoca invece sono state cancellate dal PRA, perché destinate alla conservazione in musei o locali pubblici e privati per salvaguardarne le caratteristiche tecniche di quella specifica casa costruttrice. I veicoli d’epoca vengono quindi iscritti in un apposito elenco del Centro Storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.

Riassumendo quindi le auto storiche possono circolare in città, purché rispettino gli standard di emissioni previsti dalla normativa, mentre le auto d’epoca possono circolare esclusivamente in caso di eventi, raduni e manifestazioni.

Di cosa hanno bisogno le auto d’epoca per circolare?

Le auto d’epoca possono generalmente circolare solo in occasione di particolari eventi e per farlo hanno bisogno di un’autorizzazione speciale rilasciata dalla direzione generale della motorizzazione (MCTC) del comune di riferimento.

Nel documento vanno indicati i percorsi da effettuare, la velocità massima consentita e il tipo di mezzo. I limiti imposti dal codice della strada per questi veicoli sono di 40 km/h, che scendono a 25 km/h se l’impianto frenante agisce su una sola ruota e addirittura a 15 km/h se il veicolo è privo degli pneumatici.

Circolare liberamente con auto d’epoca: cosa dice la normativa nelle varie regioni?

In Italia le regioni adottano regolamenti anche molto diversi tra di loro per quanto riguarda la circolazione delle auto d’epoca. Quelle considerate storiche generalmente possono circolare liberamente, purché utilizzino ancora le parti meccaniche originali e vengano sottoposte continuamente a manutenzione.

Si può circolare con auto d’epoca tra le città italiane? Qui il discorso si fa più complesso. In Lombardia ad esempio il transito è permesso a qualsiasi veicolo d’epoca, l’importante è essere in possesso di un attestato di storicità o un documento di omologazione e identità, mentre in Piemonte il passaggio è consentito come previsto dalla normativa solo per la partecipazione ad eventi o per recarsi all’officina per la revisione auto storiche e la manutenzione.

In Toscana è più semplice circolare, poiché è sufficiente avere l’attestato di storicità. Il discorso già si fa più complesso a Roma, poiché la circolazione è consentita alle moto d’epoca ma non alle auto. In Veneto è concesso il passaggio solo ai veicoli di interesse storico e collezionistico, ma non ai veicoli d’epoca. Anche in città come Bologna, Reggio Emilia e Padova la circolazione di auto d’epoca è consentita solo in occasione di eventi e manifestazioni.

Come hai avuto modo di capire la situazione è estremamente variegata da città a città e i regolamentati sono in costante aggiornamento. Per evitare multe o sanzioni la cosa migliore è informarsi presso la motorizzazione provinciale della tua città di residenza e quella dove si svolgerà la manifestazione e anche visitare il sito della Regione e il relativo regolamento può tornarti utile.

eMail