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Registro auto storiche: come iscriversi

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Registro auto storiche foto rappresentativa

Le auto, se tenute in ottime condizioni, sono come il vino: più invecchiano e più acquisiscono fascino e valore. In tal senso le auto storiche sono perle rare, poiché racchiudono storia, carisma e tradizione. In particolare le auto storiche italiane, che rappresentano veri cimeli, sono soggette ad una normativa particolare che garantisce determinati vantaggi fiscali. Si possono iscrivere le auto storiche all’ASI (Automotoclub Storico Italiano) purché si rispettino determinati criteri e requisiti che analizziamo nei successivi paragrafi, compreso l’aver passato la revisione auto storiche.

Auto storiche e auto d’epoca: le differenze

Per prima cosa è opportuno fare una differenza tra auto storiche e auto d’epoca che non sono la stessa cosa.

Un’auto può essere considerata storica se è iscritta presso uno dei registri dell’ASI, dello Storico FMI, dell’Italiano Alfa Romeo, dell’Italiano Fiat e dello Storico Lancia. Inoltre deve essere dotata di una certificazione che riporta la data di costruzione e le caratteristiche tecniche che devono essere quelle originali. Sono auto regolarmente iscritte al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), quindi possono liberamente circolare per strada.

Le auto d’epoca invece hanno un interesse storico e collezionistico e, venendo cancellate dal PRA, non possono circolare fatta eccezione per alcuni casi, come ad esempio in occasione di raduni e manifestazioni automobilistiche organizzate che devono comunque essere autorizzate.

Come iscrivere le auto al registro auto storiche?

 

Fatta questa doverosa precisazione analizziamo come funziona il registro delle auto storiche che, pur non essendo obbligatorio, consente di ottenere interessanti vantaggi.

Prima del 2015 un’auto diventava storica quando raggiungeva i 20 anni di vita dalla sua prima immatricolazione. La Legge di Stabilità di quell’anno sancì però che un’auto per essere considerata storica doveva aver compiuto 30 anni dalla prima immatricolazione.

Per procedere all’iscrizione bisogna rivolgersi ad uno dei Club Federati ASI per il registro ASI. Ecco la documentazione necessaria:

  • copia del documento d’identità del proprietario;
  • certificato di proprietà o foglio complementare;
  • libretto di circolazione;
  • targhe del veicolo originale;
  • modulo di iscrizione ASI.

Sono infine necessarie almeno 4 foto dell’auto (di fianco, di fronte e del retro) e una foto del telaio da cui è possibile risalire al numero.

L’iscrizione al registro storico ASI prevede il versamento ogni anno di una quota associativa al Club Federato prescelto e una quota associativa all’ASI. L’importo da versare per la tessera ASI può variare ma in genere si aggira sui 42 euro. Il costo del tesseramento invece varia a seconda dei Club federati.

Come registrarsi al Club Federati ASI

Ti stai chiedendo quali sono le auto che si possono iscrivere all’ASI? Semplice: possono farlo tutti i mezzi a motore, come previsto dal Codice della Strada, che abbiano compiuto 30 anni dalla data di costruzione o della prima immatricolazione.

Registro ASI auto storiche: la valutazione della Commissione Tecnica

Dopo aver presentato tutta la documentazione, una Commissione Tecnica valuterà diversi fattori come l’autenticità delle parti del motore, che devono essere quelle originarie, la somiglianza del telaio e della carrozzeria alla forma originaria.

Se l’esito sarà positivo sarà possibile procedere al registro di veicoli storici e l’ASI rilascerà:

  • il Certificato di Identità;
  • il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica;
  • la Carta FIVA.

Questi certificati indicano gli eventuali restauri ai quali l’auto è stata sottoposta durante gli anni rispetto al disegno originario. Il registro delle auto storiche all’ASI può prevedere tempistiche piuttosto lunghe e quindi, per accorciarle, è consigliabile procedere con l’iscrizione online.

Quali auto diventeranno storiche nel 2023?

Sono tante le auto che hanno fatto la storia del settore automotive e che nel 2023 diventeranno storiche. Ecco l’elenco delle vetture che quest’anno acquisiranno lo status di auto storiche:

  • Alfa Romeo GT;
  • BMW Serie 5 E60;
  • Citroen C3;
  • Fiat Idea;
  • Fiat Panda;
  • Mini Cabrio;
  • Porsche 911 GT3;
  • Renault Megane II;
  • Toyota Prius II;
  • Volkswagen Golf V.

Come sapere se la mia auto è storica?

Vuoi iscrivere la tua vettura al registro italiano di auto storiche e ti stai chiedendo se puoi farlo? Per rispondere a questa domanda sappi che la tua auto deve rispondere ad almeno due requisiti.

Deve essere stata costruita almeno da 30 anni e, come spiega la normativa, l’anno di immatricolazione deve anche combaciare con l’anno di costruzione.

Inoltre la vettura non può essere utilizzata in ambito professionale. Come specificato quindi non è sufficiente che la tua vettura abbia 30 anni per procedere all’iscrizione nelle auto storiche italiane, ma deve rispettare una serie di parametri e criteri molto stringenti.

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